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23
kmq - Superficie
622
metri - Altezza
24
Agosto - Festa patronale S. Bartolomeo

Territorio

Scopa si trova in un ampio fondovalle di origine alluvionale che caratterizza la sinistra orografica del fiume Sesia. Nella parte superiore si trovano gli alpeggi. Nel lato orografico destro, invece, si apre l’austera e boscosa vallata della Comba di Valmala. E’ circondata da località tranquille: Muro, Ramello, Salterana, Scopetta. Tra i monti del suo territorio si trovano il Monte Ventolaro (1.835 m), i Denti di Gavala (1.676 m) e il Mombarone (2.043 m). L'insediamento di Scopa è particolarmente antico ma i documenti lo nominano a partire dal periodo medievale (Giuramento Cittadinatico, 1217).

Arte e cultura

Si tratta di un paese particolarmente vivo e che propone, annualmente, feste tradizionali e fiere. Scopa è una delle località valsesiane interessate dalla vicenda del passaggio di Frà Dolcino, il frate accusato di eresia dalla chiesa, processato e giustiziato sul rogo nel 1307. Infatti, sotto il portico della grande chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, si conserva ancora una cappella risalente al Trecento ritmata dalle bifore gotiche che fu teatro di una fantomatica riunione di un gruppo di valsesiani decisi ad armarsi per scacciare il frate apostolico e i suoi (1305/1306), un avvenimento poi rivelatosi falso grazie a successivi e approfonditi studi. La chiesa, rimaneggiata e ampliata più volte nel corso dei secoli, assunse le forme attuali nel Settecento. Conserva ancora tracce di affreschi del Cinquecento e preziosi arredi lignei barocchi. Menzione a parte merita il suo alto campanile, dalla caratteristica guglia appuntita: nell'Ottocento fu sistemato un orologio a pendolo con carica manuale annuale inventato da Pietro Bertoli, tuttora funzionante. Nelle frazioni circostanti si possono osservare numerosi oratori meritevoli di visita: tutti sono ornati con affreschi esterni raffiguranti santi e graziosamente arredati con opere lignee e tele dipinte. Passeggiando nel paese sono ancora visibili le carceri, l’antico forno comune e la ghiacciaia, posta nelle cantine dell’attuale sede comunale nella quale, all'ultimo piano, si trova anche una Mostra Etnografica permanente della comunità di Scopa.

Sport

E' molto praticato il trekking sia in estate che in inverno grazie ai vari sentieri presenti come, ad esempio, uno degli otto "Sentieri dell’Arte" tracciati dal CAI (Scopa - Piani Alti - segnavia 26/26c). Facili anche le escursioni in mountain bike sul tratto della pista ciclabile/pista di sci di fondo “alta Valsesia” che unisce Scopa a Riva Valdobbia. Sulla stessa pista è stato attrezzato anche un "percorso vita" dove è possibile utilizzare alcuni attrezzi fitness. Anche Scopa offre sport fluviali, dal rafting alla pesca sportiva.

Curiosità

In una piccola cappella in località Pianaccia, posta sul "Sentiero dell'Arte" Scopa - Piani Alti, si trova un affresco che riproduce l'opera "Riposo nella fuga in Egitto" realizzata dal Pesarese (al secolo Simone Cantarini) entro il 1648.

Da non perdere

CHIESA PARROCCHIALE

Eretta tra il '300 e il '700, nel portico si ricorda uno dei momenti legati alla vicenda dell'eretico Fra' Dolcino


MERCATINI NATALIZI

Ogni anno a Scopetta si organizzano eventi dedicati al Natale, di grande richiamo per residenti e turisti


SENTIERO DELL'ARTE

Ambiente e paesaggio incontrano cappelle e oratori ricchi di tesori (Scopa – Piani Alti – segnavia 26/26c)

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