Santuario della Beata Panacea al Piano
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Approfondimento
Il Santuario della Beata Panacea al Piano si trova nel centro abitato di Quarona, a poca distanza dalla stazione ferroviaria. La data di fondazione viene fissata verso il 1409 anche se il primo documento dell’archivio parrocchiale risale al 1523. La chiesa, raccolta ed elegante, sorse nel luogo nel quale, secondo la tradizione, si fermarono i buoi aggiogati al carro funebre di Panacea, senza più voler proseguire; a quel punto i buoi furono sostituiti con due giovenche che proseguirono il cammino fino a Ghemme. Si dice che inizialmente alcune reliquie della beata fossero poste in questa chiesa prima di essere spostate nella chiesa parrocchiale dal parroco Bernardino Lancia, attivo a Quarona tra il 1590 e il 1632 e biografo della beata.
Alle prime decorazioni della chiesa dovettero succedere quelle seicentesche (dovute agli ampliamenti voluti dal parroco Lancia nel 1626) e settecentesche, tutt’ora visibili, come quelle poste sotto il portico d’ingresso ad opera di Lorenzo Peracino di Cellio e raffiguranti i momenti della vita della beata, corredate da scritte di spiegazione (1723). Sull’altare maggiore si trova invece una tela, di autore ignoto ma databile al 1630, che raffigura la Beata al centro con il committente dell’opera genuflesso, proprio don Bernardino Lancia, insieme a scritte che illustrano la vita e la morte della ragazza. Oggetto del culto è il manico della rocca con cui venne uccisa Panacea.
Successivi interventi decorativi furono eseguiti da Stefano Campore (1796), Sella (1908), Marchina e Garlasco (1944). La vetrata artistica è del 1953, il campanile del 1960.