Rassa
- Viewed - 410
kmq - Superficie
metri - Altezza
Maggio - Festa patronale Santa Croce

Territorio
Rassa si trova alla confluenza dei torrenti Gronda e Sorba; a monte del paese si sviluppano le due valli omonime. Dalla Val Gronda, a sua volta, si diramano la Val Sassolenda e la valle di Vasnera, che comunica con la valle Artogna. L’ambiente è suggestivo per via della sua conformazione stretta, allungata e quasi selvaggia. La maggiore risorsa è costituita dal bosco: per questo le valli di Rassa sono state riconosciute come Biotopo di interesse Regionale IT1120027 e, per una parte, come Biotopo di importanza Comunitaria IT1130002. Nel 2006 tutto il Comune è stato inserito nella lista delle Zone a Protezione Speciale.
I primi governatori di queste terre furono i monaci di Cluny, dell’ordine fondato da san Maiolo. Nel corso del medioevo la proprietà delle terre passò nelle mani dei Fassola.
A Rassa appartengono sette frazioni: Birch, Ortigoso, Oro, Piana, Rassetta, Fontana, Mezzanaccio.
Arte e cultura
Tra le bellezze artistiche si segnala la chiesa parrocchiale di santa Croce, già esistente nel 1596, ampliata nel corso del Seicento e affrescata dall’Orgiazzi e dall’Avondo nel secolo successivo.
I numerosi incendi che funestarono questa zona nel corso del tempo colpirono sia le abitazioni che la chiesa, riedificata nella metà dell’Ottocento. Dopo le ultime catastrofi, nel 1906 venne fondata la “Società dei pompieri di Rassa”.
Tutto il patrimonio del paese ruota intorno al polo ecomuseale “del legno e della calce”. Si sviluppa in quattro filoni tematici: bosco, acqua, roccia e fuoco. Nei percorsi di visita si possono ammirare delle splendide segherie idrauliche perfettamente funzionanti (le attività più sviluppate erano quelle dei boscaioli e dei falegnami), i materiali derivati dalle rocce metamorfiche che hanno fornito materiale da costruzione (pietre per murature a secco e beole, calce, marmo) e l’uso del fuoco sia nelle carbonaie che attraverso i forni (produzione calce). Visitare l'ecomuseo è, insomma, il modo migliore per comprendere lo stile di vita delle genti di queste valli.
Sport
Grazie alla sua conformazione è molto praticato il trekking. I sentieri più frequentati sono il Sentiero dell’Arte CAI (Rassa - Mezzanaccio), il sentiero di collegamento degli alpeggi fino a Sorbella o al confine con la Val d’Aosta, l’itinerario di fra Dolcino (Rassa – Trivero) oppure il pellegrinaggio Rassa - Oropa. Da diversi anni queste valli ospitano gare di Skyrunner, podismo in quota. Rassa è una meta ricercata per gli sport estremi: si pratica alpinismo in alta Val Sorba (Colle di Loo), scialpinismo (quote variabili tra i 2.730 m della Berretta del Vescovo e i 1.852 m della Colma del Giurà), arrampicata (Parete Calva). Non mancano gli sport fluviali, in particolare la specialità del canyoning.
Curiosità
Insieme a Campertogno, Rassa condivide il ricordo della vicenda di Frà Dolcino. Pare che il frate, considerato eretico, con il suo seguito avesse raggiunto queste valli a seguito della battaglia di Romagnano (1304). Le poche, discusse, fonti disponibili dicono che si trovò a compiere svariate razzie per fame. Si rifugiò sui monti della valle Artogna (Vasnera) e dopo le prime rivendicazioni dei locali i dolciniani e i valligiani si fronteggiarono nella battaglia di Camporoso, dove gli eretici ebbero la meglio. Nonostante questo dovettero indietreggiare fino alla Parete Calva, a strapiombo su Rassa, rimanendo assediati molti mesi al Piàň d’i Gàšeri, prima di riuscire a spostarsi nel biellese, per fermarsi infine sulle pendici del Monte Rubello dove si consumerà l’eccidio definitivo del gruppo.

Da non perdere
Già presente nel Cinquecento è stata in parte ricostruita nel corso dell'Ottocento a seguito di un devastante incendio)
ECOMUSEO DEL LEGNO
La segheria di Brasei è uno degli esempi più straordinari di archeologia preindustriale
FORNI DELLA CALCE
In Val Sorba sono ancora visibili le carbonaie e i resti delle strutture usate anticamente per produrre la calce
PASSEGGIATA TRA LE FRAZIONI
La Val Gronda offre un bel tratto di sentiero facilmente percorribile tra i piccoli agglomerati alpigiani
SAGRA DEL MIRTILLO
Si tiene ogni anno il 15 Agosto a Rassa. Degustazione di mirtilli di bosco con panna, zucchero e liquore oltre alle squisite torte. Per le vie del paese bancarelle di artigianato locale e gastronomico e animazione per bambini e adulti