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Oratorio di San Pantaleone

Invalsesia frazione Oro di Boccioleto

Approfondimento

L'oratorio di san Pantaleone è uno dei punti di interesse da non perdere quando si visita Boccioleto. L'edificio si trova tra i crocicchi delle stradine di frazione Oro, un villaggio posto sull'antica strada di congiunzione con Rossa. Per raggiungerlo si percorre una elegante mulattiera in circa 15 minuti. Il piccolo luogo di culto si trova nel basamento in pietra di una splendida casa che si eleva in legno nella parte superiore (da notare la classica composizione a “blockbau” tipico delle case Walser). Fu consacrato entro il 1477 ed è una delle più antiche presenze religiose sul territorio di Boccioleto. San Pantaleone, venerato come “medico del popolo”, è una presenza piuttosto rara nelle chiese valsesiane. L'oratorio presenta un unico vano a pianta quadrata. Il ciclo di affreschi custoditi al suo interno lascia stupefatti. Furono eseguiti verso il 1476 dalla bottega dei De Campo, pittori di origine novarese ma molto attivi in Valsesia. Un grande rilievo assumono gli episodi della vita della Beata Panacea, considerata patrona della Valsesia, dipinti nella parete destra: la distribuzione del pane ai poveri, il martirio per mano della matrigna nei pressi della chiesa di San Giovanni al Monte, le esequie con il traino del corpo su un carro di buoi verso Ghemme, paese natale della madre naturale. Sono le rappresentazioni più antiche della pastorella quaronese, benchè risalenti a quasi un secolo dalla sua morte, avvenuta presumibilmente nel 1383. Tra le altre rappresentazioni presenti si distinguono: nella grande volta a botte, l’immagine del “Cristo Pantocratore” (salvifico), inscritto nella mandorla iridata medievale e circondato dagli animali antropomorfi dei quattro Evangelisti; nella parte bassa dell’abside si riconoscono, anche se con una certa fatica, le immagini dei dodici Apostoli; nella conca absidale sta una bellissima Incoronazione della Vergine, sovrastata da leggiadri cori angelici intenti a musicare con strumenti graziosi e popolari come la ghironda, la zampogna, la lira, il liuto etc..; nell’arcone trionfale l’immagine della Pietà e, sotto, dell’Annunciazione. Nella restante campitura muraria si osservano san Gregorio mentre celebra la Santa Messa; l’immagine di san Pantaleone, patrono dell’oratorio, in posizione centrale; la Vergine con il bimbo Gesù in braccio e una “Vergine del Latte”; san Sebastiano.

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