Morca
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Approfondimento
I documenti parlano della piccola Morca già nel 1217 poichè uno dei suoi rappresentanti firmò il documento di fedeltà alla città di Vercelli. La sua fisionomia è molto particolare: si sviluppa quasi in verticale rispetto al fiume Sesia. Al centro domina la struttura della chiesa parrocchiale, dedicata a S. Lorenzo, terminata nel 1751: contiene affreschi di Antonio Orgiazzi "il Vecchio"; nella parte retrostante si trova l'antico camposanto. Morca si collega al fondovalle grazie ad un raro esemplare di ponte sospeso. Infatti, la storia di questo centro abitato è strettamente connessa a quella del fiume Sesia, dal momento che i collegamenti con la valle sono sempre dipesi dagli "umori" delle acque. Anticamente in luogo del ponte vi era un attraversamento su barca ma, a causa dei numerosi incidenti, si decise per la costruzione di un ponte sospeso. Il primo progetto, curato dall'ingegnere Giuseppe Antonini, diede alla luce un ponte di 65 metri di lunghezza che però venne distrutto dalle acque nel 1918. Per qualche tempo si riuscì ad attraversare il ponte grazie alle passerelle o alla fune. Ma nel 1928 l'ingegnere Giuseppe Magistrini vara un nuovo ponte, quello che oggi possiamo ancora vedere: una struttura dinamica in legno e cavi di acciaio sostenuti da due strutture in pietra, erette su entrambe le sponde. Morca e era rinomata, in passato, per la presenza di artigiani che confezionavano i "gerloni", le grosse gerle usate dagli alpigiani per il trasporto del fieno e del letame. Pittoresco anche il piccolo abitato che si trova poco sopra Morca, Rondo, raggiungibile attraverso una bella strada carrozzabile immersa nei boschi.