La chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista e san Nicolao
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Approfondimento
Quasi al centro di corso Matteotti sta la seicentesca chiesa parrocchiale dei santi Giovanni Battista e Nicolao, punto di riferimento per la vita religiosa di Serravalle.
Non si reperiscono notizie circa il motivo della fondazione della chiesa. Fino al Seicento, infatti, le funzioni parrocchiali erano espletate della chiesa di san Martino. L’area, peraltro, contava già parecchie chiese: lo storico Vercellino Bellini, nel 1617, ne annovera ben 9, “in ciascuna delle quali si celebrava ed officiava, il che era cosa rara che fra così stretti confini si trovassero tante chiese ed era ancor chiaro segno dell'antica pietà e devozione di quel popolo”. Sembra plausibile che, per non costruire ex novo, si sia pensato di ampliare un precedente oratorio già in loco che, nel 1619, darà come frutto l’attuale chiesa. Essa, però, sarà consacrata solo nell'ottobre del 1629 alla presenza dell’allora vescovo monsignor Giacomo Goria.
Ignoti i nomi di fabbricieri, architetti autori del progetto e, in generale, degli addetti all'esecuzione dei lavori anche se, nell'archivio parrocchiale, esiste il disegno della chiesa, pur senza alcuna ulteriore indicazione.
All'esterno la chiesa è annunciata da un coreografico portico di pilastri e colonne; la facciata spicca quasi per caso osservando l'andamento longitudinale del caseggiato e svetta insieme alla torre campanaria. La tradizione afferma che quest’ultima sia un pezzo di riuso guadagnato dall'antico castello.
L’interno, con pianta a croce latina, è suddiviso in tre navate e conserva degli affreschi attribuiti a Carlo Borsetti e Lorenzo Peracino (rispettivamente nell'abside e nel coro).