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Il personaggio: la famiglia Durio

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Approfondimento

Si tratta di una famiglia storica di Civiasco, composta da filantropi e benefattori in gran numero che parteciparono variamente alla vita e al progresso del proprio paese. Del casato si ricordano, in particolare:

Francesco (1796 – 1869) emigrato in Spagna, come diversi compaesani, dove si impiegò nell'industria alberghiera e in quella – in forte espansione all’epoca – del caffè; filantropo e benefattore, partecipò alla rinascita edilizia del paese e finanziò il primo rifacimento della strada di comunicazione verso Varallo per renderla più comoda (1849).

Costantino (1840 – 1915), figlio di Francesco, che finanziò l’attuale strada di collegamento con Varallo (1883), la facciata della basilica (1896) e la cappella della deposizione di Cristo nella Sindone al Sacro Monte di Varallo. Sua la splendida villa costruita sull'allea di corso Roma a Varallo, oggi sede del comune. Per la sua virtù sarà insignito del titolo di Commendatore.

Ercole (1862 – 1923) cui si deve il Museo omonimo (1906), l’impianto telefonico, la costruzione dell’asilo infantile (sia a Civiasco che in alcuni paesi limitrofi) e della Biblioteca civica. Morì lasciando diversi legati per finanziare la strada per la Colma, per l’Ospedale e la Congregazione di Carità.

Alberto (1882 - 1952), figlio di Costantino, erudito, bibliofilo, storico e scrittore. Insieme al fratello Cesare, e sulle orme del padre mecenate, si occupò di ristrutturare la piazza principale di Varallo. Scrisse varie edizioni di fonti bibliografiche sull'alpinismo, sulla Valsesia e il Monte Rosa, su Gaudenzio Ferrari e sul Sacro Monte (suo il rinvenimento, nella Biblioteca Colombina di Siviglia, della più antica guida al complesso UNESCO risalente al 1514 ) oltre che del volume “L’arte della stampa in Valsesia” e “Civiasco, Memorie storiche” con un approfondimento del legame tra la valle e il poeta Samuel Butler.

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