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I Personaggi di Campertogno: Pier Francesco Gianoli, Pier Celestino Gilardi e Camillo Verno

Invalsesia biografia Camillo Verno

Approfondimento

Campertogno ha dato i natali ad una serie di artigiani e artisti di grande talento, molti migrati dalla Valsesia. Tra questi spiccano, in particolare, tre personalità particolarmente amate che incarnano la vivacità culturale e artistica locale legata al lavoro delle botteghe, altamente specializzate nella produzione di opere d'arte di alta qualità.



Pier Francesco Gianoli (Campertogno 1624 – Milano ? 1692)

L'artista studiò pittura a Milano, dove fu allievo del Procaccini, e a Roma. Il padre era un mercante di sete e generi di lusso e commerciava a Milano, paese della madre Caterina Gallizia. Fu molto attivo in Valsesia e nel novarese. Realizzò alcuni affreschi anche per il Sacro Monte di Varallo e di Orta. Particolarmente interessanti sono i suoi ritratti, alcuni riquadri da stanza milanesi, i disegni preparatori; in alcuni casi, si esercitò sui disegni di Tanzio. Fu un pittore di grande capacità narrativa e ambientazione scenografica, qualità rese uniche dalla personale sensibilità.


Pier Celestino Gilardi (Campertogno 1837 – Borgosesia 1905)

Il “maestro Gilardi”, come è usuale sentirlo nominare, nacque da Mariangela Sceti e Giacomo Gilardi, proprietario di una bottega di scultura in legno. Studiò dapprima nella Scuola del Disegno per poi perfezionarsi nel Laboratorio Barolo, entrambi a Varallo. Continuò gli studi all'Accademia Albertina di Torino e, in seguito, si perfezionò a Firenze e a Roma. Nella sua produzione si trovano diversi soggetti, in particolare storici e di genere, oltre ai ritratti. Nel 1870 divenne professore di disegno nella scuola professionale di disegno di Biella; nel 1873 divenne assistente di Gastaldi all'Accademia Albertina di Torino fino al 1884, quando ottenne la cattedra di professore di disegno. Negli anni '80 realizzò anche alcuni affreschi al Sacro Monte di Varallo.


Camillo Verno ( Campertogno 1870 – 1942)

Dopo il completamento degli studi all’Accademia Albertina di Torino concentrò i suoi sforzi di professore come riformatore delle scuole d’arte di Modena, dove ottenne la cattedra di figura alla Normale, e Varallo (Scuola di Disegno e Laboratorio Barolo). Interessante la vicenda biografica, ampiamente documentata anche attraverso una ricca collezione di articoli di giornali e recensioni che lo stesso Verno raccoglieva e catalogava.

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