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Costantino Gilodi (1853 – 1918)

Invalsesia Borgosesia

Approfondimento

Costantino Gilodi (1853 – 1918). Gli studiosi concordano nel ritenere Costantino Gilodi, insieme a Giovanni Ceruti di Valpiana, uno degli architetti più rappresentativi della Valsesia della Belle Époque nell’Ottocento.

Professore al Regio Politecnico di Torino, acquista in pochi anni la stima dei più grandi del settore.

La sua carriera è caratterizzata da una viva partecipazione alle Esposizioni nazionali, internazionali e locali, molto in voga all’epoca. Per molto tempo è collaboratore di Carlo Ceppi, dopo esserne stato allievo; con il Ceppi eseguirà diversi lavori di edilizia, specialmente a Torino.

Tra le sue costruzioni più note in area valsesiana: la riprogettazione del Castello Avondo (Serravalle), la villa della famiglia Musy a Fobello, la villa “Aprilia”, della famiglia Lancia, sulle rive del lago Baranca di Fobello; la cappella di san Gerolamo sulla salita per il Sacro Monte di Varallo; la cappella con la grande croce del Monte Fenera; varie ville a Borgosesia (Aimone, Clazone, Depaulis, Conti)

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