Chiesa san Sebastiano a Postua
- Viewed - 180

Approfondimento
La piccola e straordinaria chiesa dedicata al protettore dalle pestilenze risale all’XI secolo e fu la prima chiesa di Postua e della Valle Strona. Fu costruita a strapiombo sul torrente Strona poggiando sulla roccia viva, inglobata anche al suo interno. Approfonditi studi archeologici hanno rilevato la presenza di un utilizzo più antico del sito sul quale fu eretta la chiesa: le coppelle conservate nella roccia all’interno della chiesa, risalenti all’età del Ferro e a quella romana, lo possono testimoniare; la chiesa stessa poggia le basi su un precedente piccolo edificio del VI secolo, in origine privo di chiusura della facciata e orientato verso il masso delle coppelle. La posizione della chiesa è altrettanto particolare, perché si trova ben fuori dall’attuale centro abitato. Pare che la dedicazione a san Sebastiano sia da far risalire al periodo in cui la chiesa perse le funzioni parrocchiali e, probabilmente, fu utilizzata per un periodo come lazzaretto verso la prima metà del Seicento. Il più antico documento che cita la chiesa è un libro degli estimi dei possedimenti della diocesi di Vercelli (1298). La chiesa è costruita con le pietre del torrente e si presenta a navata unica, leggermente trapezoidale, coperta da tetto a capanna, conchiusa da una absidiola semicircolare. Proprio qui, sotto l’altare, si conservano sia le croci della consacrazione dell’edificio che un astuccio contenente alcune reliquie (frammenti di ossa di martiri). La chiesa romanica era adorna, all’interno e all’esterno, dei caratteristici archetti pensili, in parte conservati. Nel corso dei secoli seguenti la chiesa fu ingentilita da alcune opere, come gli affreschi quattrocenteschi che rappresentano le Storie della vita di Gesù. Dell’arredo interno si conserva una statuetta in legno raffigurante la Vergine in trono con il Bambino in braccio, risalente al XV secolo, ubicata altrove.