Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Postua
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Approfondimento
Entrando nel borgo di Postua si passa accanto alla chiesa parrocchiale, dedicata all’Assunzione della Vergine. Si tratta di una chiesa seicentesca, dalle linee semplici e vigorose che non presenta decorazioni esterne. All’interno, invece, la chiesa si suddivide in tre navate, conchiuse da tre absidi quadrati, grazie alla ritmica delle colonne e delle arcate poste nel mezzo. La navata centrale, più alta, è coperta da volte a crociera con ampia chiave di volta e fu rifatta nel 1920; le navatelle laterali, invece, presentano volte a crociera semplice. Le decorazioni parietali furono affidate a Bernardino Galliari. Circa a metà della navate laterali si trovano due nicchie: quella destra dedicata al Santo Crocefisso, con le sculture di san Giovanni Evangelista e Maria Maddalena; quella destra è dedicata a Gesù redentore.
Nell’abside della navata destra si trova l’altare dedicato all’Angelo Custode. L’ancona, straordinario esempio di scultura locale d’epoca barocca, è opera di Bartolomeo Auregio (seconda metà del Seicento) in legno scolpito, dorato e dipinto. La navata sinistra termina con l’altare dedicato ai Misteri del Rosario. Anche l’ancona di questa nicchia fu realizzata in stile barocco da Bartolomeo Auregio ed è in legno scolpito, dorato e dipinto. In abside, dietro l’altare maggiore in marmi policromi, si trova la magnifica icona lignea della Vergine Assunta, opera in legno di Giovanni Majnoldi di Varallo (1717).