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Approfondimento

Si tratta di una delle chiese più scenografiche della zona. La chiesa parrocchiale di Vocca, dedicata a san Maurizio, era già edificata entro la fine del Quattrocento. Di una chiesa precedente a quella attuale rimane solo l'elegante campanile romanico posto sul fianco della facciata e caratterizzato da una bifora e una guglia slanciata e appuntita. La struttura fu poi ampliata tra il 1769 e il 1777. L'esterno presenta una bella partitura muraria in pietre dalle linee neoclassiche, un cornicione marcapiano e un tetto a capanna. Al centro, sopra il portale di ingresso, si trova un affresco con l'immagine di san Maurizio. All'interno la chiesa si sviluppa in una navata unica con quattro altari laterali e un profondo abside dal quale si accede alla sacrestia. Dietro l'altare maggiore spicca una grandiosa tela dipinta raffigurante san Maurizio a cavallo sovrastato dagli angeli. Tra le opere più importanti si ricordano gli affreschi della cupola, realizzati da Antonio Orgiazzi “il Vecchio” (XVIII secolo), raffiguranti la Gloria di san Maurizio, un dipinto del 1467 con la Vergine e il Bambino tra i santi Maurizio e Marco, dodici tele con le Storie della vita della Vergine dipinte da Luigi Realis (XVII secolo), il dipinto realizzato da Dedominici nel 1833 con le immagini della Vergine con i santi Fabiano e Sebastiano. Straordinarie le finiture in marmi policromi dei pavimenti, dell'altare maggiore e delle balaustre. In controfacciata è posizionato l'organo, completo di grancassa e campanelli, costruito nel 1861 da Lorenzo e Pietro Bernasconi di Varese. Nella chiesa si conserva anche una ricca serie di paramenti sacri.

È molto interessante il fatto che san Maurizio, martirizzato nell'antica Agauno (Vallese) verso il 340 d.C. con altri commilitoni poiché si rifiutarono di partire per le Gallie e sterminare i cristiani, sia indicato come patrono di Casa Savoia; infatti, con la conquista savoiarda del Vallese occidentale, il casato entrò in contatto con la devozione popolare legata al santo, tanto che nel 1434 il duca AmedeoVIII fondò un ordine cavalleresco a lui dedicato. È facile dunque ipotizzare che, in occasione del rifacimento della chiesa di Vocca, si sia deciso di dedicare l'edificio proprio a san Maurizio in omaggio al novello ingresso della Valsesia tra i territori di dominio savoiardo.

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