Chiesa di S. Gottardo e Beata Panacea a Cadarafagno
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Approfondimento
In località Cadarafagno, in posizione decentrata rispetto al centro abitato, si trova la chiesa parrocchiale san Gottardo e beata Panacea. Questa località, nella tradizione devozionale valsesiana, è famosa per essere il paese natale della matrigna della beata Panacea – motivo per il quale l’edificio assume, nel tempo, la doppia dedicazione. La chiesa di san Gottardo, unitamente a quella di Breia, era in origine accorpata alla parrocchia di Quarona. Non si hanno notizie del periodo di costruzione della chiesa ma, stando alla data incisa sul portone d'ingresso (1176) se ne può ipotizzare la presenza già in epoca medievale. Si tratta di una chiesa molto elegante ed evidentemente simile, nelle linee architettoniche, alla chiesa parrocchiale di Breia. Su un lato del campanile si trova incisa la data del 1629 mentre, su un fianco, si trova una targa commemorativa del grosso incendio che devastò il paese il 24 febbraio 1876. Il portico fu affrescato da Lorenzo Peracino nel 1781 con ornati in stile rococò, i quattro Evangelisti, san Biagio, san Gottardo, l'Annunciazione e, sopra la porta d’ingresso, la beata Panacea ritratta a mezzo busto. All’interno si trovano alcuni dipinti eseguiti nel 1796 dal nipote del Peracino, Defendente, raffiguranti scene della vita di san Gottardo e della beata Panacea.