Biblioteca Civica “Farinone Centa”
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Approfondimento
Palazzo Racchetti fa bella mostra di se lungo Corso Umberto I, l’antica Contrada di San Cristoforo. Le sue origini potrebbero risalire al XIV secolo ma non abbiamo documentazione. Da una rappresentazione di Varallo eseguita dall'incisore Blaisio Manauft nel 1688, apprendiamo che in quel periodo era di proprietà della famiglia Giordani di Fobello per poi passare, successivamente, ai Gibellini di Borgosesia e a Giovanni Battista Racchetti. Infine il palazzo, per mancanza di eredi, passò alla Congregazione di Carità di Varallo. In anni più recenti ha ospitato il Tribunale, la Prefettura, l'Archivio di Stato e oggi è sede della Biblioteca Civica “Farinone Centa”. Qui è conservato il più antico fondo librario proveniente dal Convento di Santa Maria delle Grazie, ereditato dal Comune di Varallo dopo l'allontanamento dei frati nel 1866. Alla fine dell'XIX secolo i lasciti del canonico Camaschella e del sacerdote De Gaudenzi incrementarono la raccolta. Nel 1915 la benefattrice Marietta Farinone, vedova Centa, con un'ulteriore donazione determinò l'istituzione della Biblioteca Civica che, negli anni, si è arricchita di fondi provenienti dalla biblioteca Mittino, dalla biblioteca Cognasso e dalla biblioteca Durio. Oggi la raccolta può vantare un patrimonio di più di 65.000 volumi, opuscoli, periodici, manoscritti, stampe, disegni, fotografie, oltre ad edizioni rare e di gran pregio come le Cinquecentine. Fiore all'occhiello è il preziosissimo Libro dei Misteri, un progetto di riqualificazione del Sacro Monte redatto dall’architetto Galeazzo Alessi e collaboratori tra il 1565 e il 1569.