Balmuccia
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kmq - Superficie
metri - Altezza
Luglio - Festa patronale

Territorio
Balmuccia si è sviluppata tra i 514 m e i 1.676 m d'altezza ai piedi di una catena montuosa formata da Cima Selvetto (1.186 m), Punta Terruggia (1.467 m), Pizzetto (1.571 m), Sasso delle Gaie (1.608 m), Monte Ventolaro (1.835 m). Questa corona di montagne separa la Valgrande dalla Val Sermenza: Balmuccia, infatti, si trova sulla confluenza tra il torrente e il fiume. Balmuccia si separò per ultima dalla parrocchia di Scopa nel 1584. Fa parte del suo territorio una sola e graziosa frazione: Guaifola. Il toponimo deriva da forme latine che stanno per "piccola balma".
Arte e cultura
Al centro del piccolo paese si trovano due dei maggiori edifici di interesse artistico e culturale. La chiesa parrocchiale di Santa Margherita, già cinquecentesca, fu ricostruita fino ad assumere le forme attuali nel Seicento. La pianta presenta una navata unica con alcuni altari laterali. In abside si trova una pala dipinta da Antonio Orgiazzi il Vecchio raffigurante un episodio della vita della santa. Tra le altre opere si segnalano i Misteri del Rosario dipinti su legno e, nel presbiterio, due tavole raffiguranti la Sacra Famiglia e santa Caterina. Antistante l'ingresso della chiesa è stata eretta la cappella ossario, decorata con le immagini di Tobia e Tobiolo (padre e figlio) occupati a seppellire i morti e il campo d'Ezechiele. Il Teatro sociale, costruito dalla società "Dilettanti filodrammatici di Balmuccia" nel 1877, ebbe gran fortuna con le rappresentazioni teatrali fino al secondo dopoguerra, raggiungendo una capienza di 165 posti a sedere nel 1958. Poco dopo, però, un lento declino segnò la vita teatrale del paese, tanto che la struttura venne chiusa alla fine degli anni '60. Grazie all'interesse della popolazione locale, nel 2008 le attività sono state riaperte - e la struttura è rimasta intatta. In località Dinelli si trova un piccolo santuario dedicato alla Madonna del Carmine. La tradizione vuole che la piccola chiesa sia sorta nel luogo dell'apparizione della Madonna ad alcuni pastorelli. Questi, incuriositi, la seguirono fino ad un masso dove rimase impressa la forma del suo piede e da dove la Vergine benedì il paese. Poco dopo venne costruito il santuario con una struttura semplice, a pianta rettangolare, coperto di volte a botte e con un solo altare laterale (XV secolo).
Galleria fotografica
Sport
Gli amanti dello sport raggiungono Balmuccia soprattutto per praticare discipline acquatiche sul fiume Sesia: pesca, kayak, canoa, rafting e così via. La pista ciclabile "Alta Valsesia" inizia a Balmuccia e prosegue fino a Riva Valdobbia, garantendo diversi chilometri di divertimento al popolo delle due ruote. Immancabili le possibilità di trekking, ad esempio sull'itinerario che collega Balmuccia all'alpe Cavurgo (1.350 m).
Curiosità
Il territorio presenta una serie di affioramenti di rocce vulcaniche appartenenti alla struttura di un vulcano fossile conosciuta come "supervulcano" della Valsesia.

Da non perdere
Un complesso scenografico completo di cappella ossario e affreschi di Antonio Orgiazzi
TEATRO SOCIALE
Costruito nel 1877 e particolarmente amato dalla popolazione locale
SANTUARIO DEI DINELLI
Sorto nella località dove, per tradizione, la Madonna apparve ad alcuni pastorelli benedicendo il paese