Affreschi di Pila
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Approfondimento
La piccola Pila possiede svariate raffigurazioni pittoriche, sparse qua e là tra le case, spesso piccole nella dimensione ma di straordinaria grandezza per la loro capacità di testimoniare la devozione popolare e il piacere “del bello”. Le immagini, realizzate per lo più con tecnica ad affresco, sono semplici e di immediata comprensione, ed eseguite per lo più ignoti maestri locali. La finalità delle rappresentazioni è quella di assolvere ad ex voto o ad una certa “educazione” spirituale dei fedeli, porgendo loro esempi di comportamento e di virtù, oltre al conforto per le fatiche e le malattie.
Lungo la strada che conduce verso la piccola chiesa parrocchiale si possono notare alcuni affreschi che adornano le parti più antiche delle case: propongono varie raffigurazioni tra le quali san Giovanni Battista, la Vergine con il Bambino, le anime purganti, la Vergine nera, san Maurizio, san Nicolao e così vi. Uno, molto particolare, posto nelle vicinanze del Comune, raffigura l'interno della bottega di san Giuseppe mentre lavora come falegname, Maria è intenta a ricamare il Puncetto e i piccoli Gesù e Giovanni giocano ai suoi piedi. Altre raffigurazioni, gentili e semplici nelle composizioni, si trovano nelle cappelline poste sui sentieri o nei crocicchi delle strade.
La cappella del ponte. Una delle cappelle più interessanti a livello artistico è quella accanto al ponte medievale, poco prima della guardiola. La struttura ha pianta semicircolare ed è coperta di beole. All'interno si trova la raffigurazione della Vergine con il Bambino, rappresentato nel gesto di porgere una rosa alla sua mamma, un santo vescovo (Gaudenzio?) a destra e san Grato a sinistra. Un esempio di affidamento spirituale al divino è offerto dalla figura di san Grato: si tratta di uno dei santi più importanti del culto valligiano, invocato per proteggere i campi, i contadini e il bestiame.